lunedì 11 agosto 2014

Nador e Cap des trois foourches

Nador è la tipica città marocchina che vorrebbe essere trasformata in località turistica, ce lo spiega il re in gigantografie che inneggiano alla nascita dio fantomatici resort e campi da golf. La nostra mente occidentale attenta all'ambiente che ci circonda ci fa sperare che non avvenga niente di tutto quello che è stato promesso, non perchè non vogliamo posti di lavoro o nuove strutture turistiche, ma perchè l'attrattiva c'è già con una stupenda laguna che fa parte dell'accordo internazionale per la protezione degli ambienti umidi. Basterebbero qualche struttura e un po' di promozione turistica per il birdwatching, le spiagge di conchiglie e il promontorio del Cap des trois fourches che si estende nel mare poco più a nord. Spiagge, calette e un faro meraviglioso che attendono solo di essere esplorati, meglio con una moto da enduro che permette di seguire i lunghi sterrati che scendono al mare. Ma forse chiediamo troppo e per un popolo che non ne può più di attendere lavoro e condizioni di vita migliori le promesse del re sono sicuramente più allettanti. Ad est, procedendo verso il confine con l'Algeria, si incontrano plage rouge e Cap de l'eau, con le tre isole spagnole Chafarinas poche miglia al largo della costa. Una statale che ci accompagnerà lungo tutta la costa fatta di sali e scendi e curve veloci che da sola merita il viaggio per  un motoviaggiatore.
















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